Fino ad ora se un titolo quotava in una determinata fascia il valore del tick era predeterminato (ad esempio il valore era 0.005 per qualsiasi azione con prezzo compreso fra 5 e 9.995, mentre era di 0.01 se si saliva sopra 10 Euro): da adesso i trader dovranno fare i conti con una tabella molto più complessa, che costringe ad un calcolo ogni volta (salvo evincerlo direttamente e più velocemente dal book verticale) .
Ora che il tick in borsa è cambiato i titoli possono ritrovarsi ad avere scale discrete di valori differenti anche se quotano allo stesso prezzo e, peggio ancora, per i titoli a bassa capitalizzazione può capitare c Ora titoli azionari che hanno il medesimo prezzo possono ritrovarsi ad avere tick differenti anche da un giorno all'altro solo perché hanno avuto movimenti bruschi.
La motivazione dietro il cambio del tick potrebbe risiedere nel voler aumentare in numero di " incroci di controparte" così da aumentare gli introiti di Borsa Italia: il costo corrisposto da ciascun intermediario( SIM, banche etc) è infatti costituito da una fee fissa, ovvero il costo di trasporto (solitamente tra 0.50 ed 1 euro a seconda dei volumi generati), e da una parte variabile che dipende dal numero di incroci di controparte corrispondenti questi ultimi al numero di ordini che il nostro ordine va a incrociare.
Siccome il cambio del tick così come è stato architettato di fatto aumenta il numero di possibili posizioni di prezzo tra un valore x ed un valore y, la liquidità andrà a spalmarsi su questo numero superiore di posizioni: tale fenomeno creerà livelli di book con meno pezzi e molti gap, oltre ad un aumento della volatilità e del numero di incroci..
Al di la del motivo reale per il quale è stato deciso di cambiare il valori dei tick (cosa già avvenuta peraltro 13 anni fa) , la cosa certa è che per chi fa scalping a book la vita sarà davvero d'ura d'ora in poi , se non impossibile, a meno che non opti per uno scalping basato sui grafici
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