L'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è stato previsto dallo Stato Italiano in base al Testo Unico Bancario del 2005 e a cui si possono rivolgersi tramite un reclamo scritto che deve soddisfare alcuni requisiti. L' ABF è quindi un sistema imparziale e indipendente che è composto da 5 membri che sono nominati dalle 3 parti in causa:
- 3 dalla Banca d' Italia
- 1 dall' associazione dei consumatori o delle imprese
- 1 dall' associazione bancaria o da quella della categoria a cui appartiene l' intermediario finanziario
Con questo nuovo strumento previsto dal TUS, la risoluzione delle controversie tra cliente e intermediario finanziario è fatta al di fuori del processo ordinario e quindi le spese per i clienti sono ridotte al minimo (come i tempi di intervento) e non prevede la presenza obbligatoria di un' avvocato.
Il cliente può rivolgersi all' Arbitro Bancario Finanziario dopo che ha inviato un reclamo scritto all' intermediario, e quest' ultimo non ha risposto in un lasso temporale appropriato.
Le decisioni prese dall' ABF non sono da ritenersi vincolani come una sentenza di un giudice, ma se l' intermediario finanziario non rispetta la decisione, questa può essere resa pubblica.
Se comunque entrambe le parti non ritengono che la decisione presa sia corretta, hanno la facoltà di rivolgersi ad un tribunale ordinario